All’interno della Lega, la candidatura di Roberto Vannacci alle elezioni europee ha sollevato una serie di critiche. Queste sono state alimentate da alcune dichiarazioni rilasciate dal generale ai media che hanno suscitato polemiche e malcontento.
La Contestazione Iniziale
Già ad inizio aprile, alcuni membri della Lega, tra cui ex parlamentari e amministratori locali, avevano espresso dubbi sulla scelta di candidare Vannacci. La loro opposizione si è manifestata attraverso una lettera aperta pubblicata su La Stampa, in cui criticavano la direzione presa dal segretario Matteo Salvini. Dopo l’annuncio ufficiale della candidatura, le critiche si sono intensificate, soprattutto in seguito alle dichiarazioni di Vannacci.
Le Dichiarazioni Controverse
Le dichiarazioni di Vannacci hanno toccato temi sensibili come l’identità nazionale, l’aborto, e l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità. Queste affermazioni hanno riacceso le polemiche già presenti a causa del suo libro Il mondo al contrario, che conteneva passaggi omofobi, razzisti, sessisti e considerati offensivi dalla comunità.
La Reazione di Salvini e la Frattura nel Partito
Matteo Salvini ha mantenuto la sua decisione di candidare Vannacci nonostante le critiche interne, puntando sulla sua popolarità per attrarre voti. Tuttavia, questa scelta ha evidenziato una frattura all’interno del partito, con molti membri, specialmente quelli del Nord Italia, che rimpiangono i tempi in cui la Lega si focalizzava su temi come il federalismo.
L’Opposizione dei Big del Nord
Figure politiche di spicco del Nord Italia, come Massimiliano Fedriga, hanno dichiarato la loro intenzione di non sostenere la candidatura di Vannacci. Questo dissenso riflette una divisione ideologica all’interno del partito, con alcuni membri che non si riconoscono più nei nuovi orientamenti della Lega.
La scelta di posizionare Vannacci come capolista nella circoscrizione dell’Italia centrale ha suscitato ulteriori critiche. Paolo Grimaldi e Gian Marco Centinaio hanno commentato negativamente la decisione, sottolineando un dissenso che si sta allargando all’interno della Lega.
Le Reazioni al Di Fuori della Lega
Le dichiarazioni di Vannacci hanno provocato reazioni anche fuori dalla Lega, specialmente quelle relative alla proposta di classi separate per gli studenti con disabilità. Esponenti della CEI e dell’Associazione nazionale presidi hanno risposto evidenziando come tali affermazioni siano discriminatorie e contrarie ai valori di inclusione e uguaglianza promossi dalla società e dalle istituzioni italiane.