
Nonostante l’Ecowas stia cercando di persuadere la giunta militare al potere in Niger ad accettare una trattativa, la sua influenza sta diminuendo. Anche se l’annullamento di un vertice dei capi di stato maggiore che avrebbe dovuto coordinare l’azione militare dei 4 stati coinvolti rafforza i golpisti, la situazione è complessa. La Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale dispone di una forza di polizia di intervento rapido composta da circa 2500 uomini, ma questo potrebbe non essere sufficiente a convincere i generali golpisti. La Francia e altri attori internazionali cercano un’intervento militare, ma molti paesi mostrano riluttanza. Un nuovo governo civile è stato formato a Niamey, ma con generali nei dicasteri chiave. Anche l’Unione Europea si divide sulle azioni da intraprendere. Nel frattempo, la giunta nigerina rafforza il controllo sul paese, mentre la Wagner osserva attentamente gli sviluppi.