
“In nome del popolo gabonese, abbiamo deciso di difendere la pace mettendo fine all’attuale regime”. Con queste parole un gruppo di alti ufficiali militari gabonesi è apparso sul canale nazionale “Gabon 24” per dichiarare nulle le elezioni, vinte da poche ore, dal Presidente Ali Bongo ormai al suo terzo mandato. I militari hanno affermato di rappresentare le forze di sicurezza e di difesa della nazione dell’Africa centrale. Nulla si sa riguardo a dove si trovi il Presidente attualmente, il quale è stato visto per l’ultima volta in pubblico sabato scorso alle urne.
I militari si sono presentati come membri del Comitato di transizione e ripristino delle istituzioni. Le istituzioni statali che hanno dichiarato sciolte includono: il governo, il senato, l’assemblea nazionale, la corte costituzionale e l’organo elettorale. Se l’attuale Golpe dovesse avere successo, sarebbe l’ottavo nell’Africa occidentale e centrale dal 2020 ad oggi.
Ali Bongo Ondimba è stato rieletto con il 64,27% dei voti contro il 30,77% ottenuto dal suo avversario Albert Ondo Ossa. Un altro tentativo di colpo di stato c’era già stato a gennaio 2019 e nelle settimane precedenti le elezioni, secondo i dati dei media locali, si erano registrati momenti di alta tensione.